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Roadmap mobilità elettrica prorogata sino al 2030 ed estesa

Roadmap mobilità elettrica prorogata sino al 2030 ed estesa
In occasione del 13° evento dedicato alla piattaforma, tenutosi il 3 settembre 2024 a Berna, il consigliere federale Rösti ha prospettato l’integrazione, nella Roadmap mobilità elettrica 2025, non più solo dei veicoli privati, ma anche di autocarri, veicoli commerciali leggeri e autobus del trasporto pubblico.

L'elettrificazione è un elemento chiave per ridurre le emissioni di gas serra generate dal traffico. In occasione dell'evento tenutosi a Berna, il consigliere federale Albert Rösti ha lodato l'impegno dei membri della Roadmap, i quali dal 2018, mediante misure volontarie, forniscono un contributo fondamentale al potenziamento della mobilità elettrica in Svizzera. Al contempo, li ha incoraggiati a proseguire intensamente le rispettive attività. La proroga della Roadmap sino al 2030 dovrebbe consentire di creare il quadro stabile necessario.

Ai fini del raggiungimento degli obiettivi della politica climatica svizzera, anche il trasporto merci e il traffico viaggiatori pubblico su strada devono fornire il loro contributo. Pertanto, nella prossima fase saranno integrati negli obiettivi della Roadmap anche gli autobus del trasporto pubblico, gli autocarri e i veicoli commerciali leggeri. Il consigliere federale Albert Rösti ha invitato i rappresentanti del settore dei trasporti a partecipare alla Roadmap mobilità elettrica collaborando con gli attori attuali.

La Roadmap mobilità elettrica

La Roadmap mobilità elettrica 2025 riunisce 71 attori rilevanti provenienti dall'economia, da enti pubblici, associazioni e ONG nonché dalla comunità scientifica. Su iniziativa del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), tali attori hanno sottoscritto, per lo sviluppo della mobilità elettrica in Svizzera, tre obiettivi da raggiungere entro fine 2025: la percentuale di veicoli con spina fra le nuove immatricolazioni deve aumentare al 50 per cento, la rete di ricarica va potenziata per raggiungere una quota di 20 000 stazioni di ricarica pubbliche e la ricarica dev'essere conviviale e adatta alla rete.

Inoltre, essi si impegnano in misure comuni nell'ambito di temi chiave («fari») come il potenziamento delle possibilità di ricarica in contesti specifici (condomini, quartieri, punti di interesse) e nell'economia circolare delle batterie a trazione.

Come attore del sistema svizzero per il riciclaggio delle pile, INOBAT ha partecipato all'evento ed è attivamente coinvolta nei gruppi di lavoro sui temi chiave della mobilità elettrica.

Ulteriori informazioni disponibili in tedesco o francese all'indirizzo www.roadmap-elektromobilitaet.ch.